Consigli e Spunti
23/4/2024

Il Vizio della Speranza, Note di Vita e di Regia di Edoardo De Angelis

Maria Cristina De Rosa
Maria Cristina De Rosa
Redazione Macondo
Maria Cristina De Rosa
Maria Cristina De Rosa
Redazione Macondo

Il Vizio della Speranza di Edoardo De Angelis è sia il titolo del film che del libro edito Mondadori, collana Strade Blu, usciti entrambi nel 2018. La collana Strade Blu è da sempre il porto sicuro di sguardi innovativi e sopra le righe, un segno di riconoscimento speciale per i lettori più attenti e i librai che decidono di posizionarli in posti d’onore. Le due opere sono speculari ma non seguono lo stesso flusso narrativo. Il film racconta le vicissitudini di Maria e delle povere anime che le ruotano attorno, mentre il libro si concentra sulla vita di De Angelis, la sua infanzia, adolescenza, affermazione artistica e dedica al personaggio di Maria l’ultimo capitolo, preceduto da una serie di piccoli capitoli introduttivi, su Castel Volturno e storie di immigrati. 

Il Libro Racconta l’Infanzia e l’Adolescenza Con Nonna Mena

De Angelis riesce a utilizzare la scrittura come una cinepresa, ci porta con lui indietro nel tempo, attraverso aneddoti passati in cui primeggiano figure femminili molto forti. Spicca nonna Mena, seguita dalla madre Tildona e Zia Vanna. Peppone, il padre, aleggia come un fantasma, spesso gli viene detto che è in America (“Poi quando tra nove mesi esce…”) e che è molto difficile venirlo a trovare. Vivono a Portici, ed è proprio in questi anni che sviluppa una certa predilezione per le arti, in particolare il canto, improvvisando spettacoli casalinghi con tanto di ciuffo ai capelli circondato dalle sue donne, e poi frequenta un corso di danza classica per due anni. Eddy Elliot. Abbandona sia il canto che la danza, non sembrano il modo migliore per esprimere il suo talento, il cinema al momento è lontano e sembra non esistere. Poi accade che un giorno “Peppone combinò un casino”, di cui il regista non vuole dare altri dettagli al lettore, e nonna Mena li porta in esilio a Caserta, precisamente a Centurano.

Il Film ci Catapulta nella Vita di Maria, il Cui Tempo Scorre Lungo il Volturno

Maria ha sempre un cappuccio sulla testa e cammina con passo risoluto. Vive in una condizione di povertà e solitudine, insieme ad altri disperati con i quali non sembra avere nessun legame significativo. Maria può contare sulla sola compagnia di un fedele pitbull e deve prendersi cura di una madre depressa. Passa la sua vita a traghettare sul fiume Volturno donne incinte, spesso immigrate, che sono costrette a vendere il proprio figlio a una “madama” ingioiellata dal nome Zi’ Mari’

La storia è ambientata a Castel Volturno e pare non esista un mondo al di fuori di esso, non esiste lo Stato né la legalità. I personaggi femminili muovono le fila della trama in cui ogni elemento inserito risulta simbolista, come se facessero da modello di vicende realmente accadute. Nessuno ha un passato preciso, è come se fossero delle icone da sempre presenti e la luce rossa illumina il cammino incerto dello spettatore tra rifiuti tossici e la strada statale Domitiana.

Nel cast attori d'eccezione quali: Pina Turco, Maria Confalone, Cristina Donadio e Massimiliano Rossi. Il film ha vinto alla Festa del Cinema di Roma il Premio del Pubblico BNL e il premio per la miglior regia e quello per la migliore attrice al Tokyo Film Festival. (Guarda il trailer!)

Il Seminario Con Edoardo De Angelis a Castel Volturno

Il Vizio della Speranza sarà fondamentale, insieme al film Indivisibili, all’interno del Seminario di Cinema che avrà luogo dal 26 al 30 maggio a Castel Volturno. Si partirà proprio dalla lettura e dall’analisi dei copioni di De Angelis (Il vizio della speranza e Indivisibili) e si continuerà con prove di recitazione e di regia, momenti di mentoring individuale durante i quali i partecipanti potranno chiedere e ricevere consigli sul loro futuro artistico e possibilità di sviluppo della carriera; prova conclusiva di recitazione e di regia che verrà registrata da un operatore. Il tutto accadrà in maniera itinerante, prendendo la barca e solcando le acque verso location segrete, oppure spostandosi a piedi tra luoghi iconici.

Il Vizio della Speranza di Edoardo De Angelis è sia il titolo del film che del libro edito Mondadori, collana Strade Blu, usciti entrambi nel 2018. La collana Strade Blu è da sempre il porto sicuro di sguardi innovativi e sopra le righe, un segno di riconoscimento speciale per i lettori più attenti e i librai che decidono di posizionarli in posti d’onore. Le due opere sono speculari ma non seguono lo stesso flusso narrativo. Il film racconta le vicissitudini di Maria e delle povere anime che le ruotano attorno, mentre il libro si concentra sulla vita di De Angelis, la sua infanzia, adolescenza, affermazione artistica e dedica al personaggio di Maria l’ultimo capitolo, preceduto da una serie di piccoli capitoli introduttivi, su Castel Volturno e storie di immigrati. 

Il Libro Racconta l’Infanzia e l’Adolescenza Con Nonna Mena

De Angelis riesce a utilizzare la scrittura come una cinepresa, ci porta con lui indietro nel tempo, attraverso aneddoti passati in cui primeggiano figure femminili molto forti. Spicca nonna Mena, seguita dalla madre Tildona e Zia Vanna. Peppone, il padre, aleggia come un fantasma, spesso gli viene detto che è in America (“Poi quando tra nove mesi esce…”) e che è molto difficile venirlo a trovare. Vivono a Portici, ed è proprio in questi anni che sviluppa una certa predilezione per le arti, in particolare il canto, improvvisando spettacoli casalinghi con tanto di ciuffo ai capelli circondato dalle sue donne, e poi frequenta un corso di danza classica per due anni. Eddy Elliot. Abbandona sia il canto che la danza, non sembrano il modo migliore per esprimere il suo talento, il cinema al momento è lontano e sembra non esistere. Poi accade che un giorno “Peppone combinò un casino”, di cui il regista non vuole dare altri dettagli al lettore, e nonna Mena li porta in esilio a Caserta, precisamente a Centurano.

Il Film ci Catapulta nella Vita di Maria, il Cui Tempo Scorre Lungo il Volturno

Maria ha sempre un cappuccio sulla testa e cammina con passo risoluto. Vive in una condizione di povertà e solitudine, insieme ad altri disperati con i quali non sembra avere nessun legame significativo. Maria può contare sulla sola compagnia di un fedele pitbull e deve prendersi cura di una madre depressa. Passa la sua vita a traghettare sul fiume Volturno donne incinte, spesso immigrate, che sono costrette a vendere il proprio figlio a una “madama” ingioiellata dal nome Zi’ Mari’

La storia è ambientata a Castel Volturno e pare non esista un mondo al di fuori di esso, non esiste lo Stato né la legalità. I personaggi femminili muovono le fila della trama in cui ogni elemento inserito risulta simbolista, come se facessero da modello di vicende realmente accadute. Nessuno ha un passato preciso, è come se fossero delle icone da sempre presenti e la luce rossa illumina il cammino incerto dello spettatore tra rifiuti tossici e la strada statale Domitiana.

Nel cast attori d'eccezione quali: Pina Turco, Maria Confalone, Cristina Donadio e Massimiliano Rossi. Il film ha vinto alla Festa del Cinema di Roma il Premio del Pubblico BNL e il premio per la miglior regia e quello per la migliore attrice al Tokyo Film Festival. (Guarda il trailer!)

Il Seminario Con Edoardo De Angelis a Castel Volturno

Il Vizio della Speranza sarà fondamentale, insieme al film Indivisibili, all’interno del Seminario di Cinema che avrà luogo dal 26 al 30 maggio a Castel Volturno. Si partirà proprio dalla lettura e dall’analisi dei copioni di De Angelis (Il vizio della speranza e Indivisibili) e si continuerà con prove di recitazione e di regia, momenti di mentoring individuale durante i quali i partecipanti potranno chiedere e ricevere consigli sul loro futuro artistico e possibilità di sviluppo della carriera; prova conclusiva di recitazione e di regia che verrà registrata da un operatore. Il tutto accadrà in maniera itinerante, prendendo la barca e solcando le acque verso location segrete, oppure spostandosi a piedi tra luoghi iconici.

Il Vizio della Speranza di Edoardo De Angelis è sia il titolo del film che del libro edito Mondadori, collana Strade Blu, usciti entrambi nel 2018. La collana Strade Blu è da sempre il porto sicuro di sguardi innovativi e sopra le righe, un segno di riconoscimento speciale per i lettori più attenti e i librai che decidono di posizionarli in posti d’onore. Le due opere sono speculari ma non seguono lo stesso flusso narrativo. Il film racconta le vicissitudini di Maria e delle povere anime che le ruotano attorno, mentre il libro si concentra sulla vita di De Angelis, la sua infanzia, adolescenza, affermazione artistica e dedica al personaggio di Maria l’ultimo capitolo, preceduto da una serie di piccoli capitoli introduttivi, su Castel Volturno e storie di immigrati. 

Il Libro Racconta l’Infanzia e l’Adolescenza Con Nonna Mena

De Angelis riesce a utilizzare la scrittura come una cinepresa, ci porta con lui indietro nel tempo, attraverso aneddoti passati in cui primeggiano figure femminili molto forti. Spicca nonna Mena, seguita dalla madre Tildona e Zia Vanna. Peppone, il padre, aleggia come un fantasma, spesso gli viene detto che è in America (“Poi quando tra nove mesi esce…”) e che è molto difficile venirlo a trovare. Vivono a Portici, ed è proprio in questi anni che sviluppa una certa predilezione per le arti, in particolare il canto, improvvisando spettacoli casalinghi con tanto di ciuffo ai capelli circondato dalle sue donne, e poi frequenta un corso di danza classica per due anni. Eddy Elliot. Abbandona sia il canto che la danza, non sembrano il modo migliore per esprimere il suo talento, il cinema al momento è lontano e sembra non esistere. Poi accade che un giorno “Peppone combinò un casino”, di cui il regista non vuole dare altri dettagli al lettore, e nonna Mena li porta in esilio a Caserta, precisamente a Centurano.

Il Film ci Catapulta nella Vita di Maria, il Cui Tempo Scorre Lungo il Volturno

Maria ha sempre un cappuccio sulla testa e cammina con passo risoluto. Vive in una condizione di povertà e solitudine, insieme ad altri disperati con i quali non sembra avere nessun legame significativo. Maria può contare sulla sola compagnia di un fedele pitbull e deve prendersi cura di una madre depressa. Passa la sua vita a traghettare sul fiume Volturno donne incinte, spesso immigrate, che sono costrette a vendere il proprio figlio a una “madama” ingioiellata dal nome Zi’ Mari’

La storia è ambientata a Castel Volturno e pare non esista un mondo al di fuori di esso, non esiste lo Stato né la legalità. I personaggi femminili muovono le fila della trama in cui ogni elemento inserito risulta simbolista, come se facessero da modello di vicende realmente accadute. Nessuno ha un passato preciso, è come se fossero delle icone da sempre presenti e la luce rossa illumina il cammino incerto dello spettatore tra rifiuti tossici e la strada statale Domitiana.

Nel cast attori d'eccezione quali: Pina Turco, Maria Confalone, Cristina Donadio e Massimiliano Rossi. Il film ha vinto alla Festa del Cinema di Roma il Premio del Pubblico BNL e il premio per la miglior regia e quello per la migliore attrice al Tokyo Film Festival. (Guarda il trailer!)

Il Seminario Con Edoardo De Angelis a Castel Volturno

Il Vizio della Speranza sarà fondamentale, insieme al film Indivisibili, all’interno del Seminario di Cinema che avrà luogo dal 26 al 30 maggio a Castel Volturno. Si partirà proprio dalla lettura e dall’analisi dei copioni di De Angelis (Il vizio della speranza e Indivisibili) e si continuerà con prove di recitazione e di regia, momenti di mentoring individuale durante i quali i partecipanti potranno chiedere e ricevere consigli sul loro futuro artistico e possibilità di sviluppo della carriera; prova conclusiva di recitazione e di regia che verrà registrata da un operatore. Il tutto accadrà in maniera itinerante, prendendo la barca e solcando le acque verso location segrete, oppure spostandosi a piedi tra luoghi iconici.

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