Consigli e Spunti
29/2/2024

San Francisco, la Città Eclettica della West Coast

Redazione Macondo
Redazione Macondo

San Francisco è un cuore che batte a ritmo di arte, design e tecnologia. Famosa in tutta la West Coast per essere una comunità liberale e aperta da un punto di vista culturale e sessuale, ma anche per la nebbia che cala sullo skyline durante i mesi estivi. Addirittura il fenomeno meteorologico è stato soprannominato “Karl The Fog” e ha un account Instagram da 276.000 followers. In questo articolo cercheremo di raccontare il perché sia così iconica e quali sono i monumenti e i musei da non perdere!

La Città della California con Ben 40 Colline che si Affaccia sull’Oceano Pacifico

L’immagine più comune a cui si associa San Francisco è una strada in salita, con le auto parcheggiate davanti ad abitazioni in stile vittoriano e un cable car giallo paglierino che risale lentamente. Se Roma ha 7 colli, San Francisco ha ben 40 colline. Questo rende la città unica nel suo genere, con marciapiedi che alle volte vengono sostituiti da scalinate e lunghe discese che terminano nella distesa azzurra dell’Oceano Pacifico.

Al centro della Baia non si può non notare l’isola di Alcatraz, che da struttura penitenziaria più famosa al mondo, è diventata un museo da oltre un milione di turisti all’anno (ve ne abbiamo parlato proprio qui).

La città è invasa dalla luce dalla mattina alla sera. La Golden Hour a San Francisco è una certezza. Il colore arancione pervade il Golden Gate Bridge che sovrasta l’omonimo stretto e collega la parte settentrionale della città con la parte meridionale della Contea di Marin. Per non parlare dell’architettura urbana del Financial District, dove spicca la Transamerica Pyramid, ma anche le botteghe e gli edifici arabeggianti di Chinatown, le case di Telegraph Hill e le celebri Painted Lady di Alamo Square.

L’Arte a San Francisco: dallo SFMOMA al De Young Memorial Museum

L’arte a San Francisco è un’anima fondamentale, che ha fortemente influenzato intere aree della città. Come ad esempio il Mission District, uno dei quartieri dove si concentra la movida e più di 200 murales sono diventati l’abito da sera per case, banche e ristoranti, rendendo protagonista l’America di ieri e di oggi. Non mancano i musei, dove sono custodite opere d’arte dal valore inestimabile che provengono da tutto il mondo. Vi segnaliamo:

San Francisco Museum of Modern Art. Opera dell’architetto Mario Botta, la struttura è caratterizzata da un singolare lucernario cilindrico. In mostra ci sono più di 25mila, gran parte sono esempi dell’espressionismo astratto statunitense, ma soprattutto si tratta di fotografie di artisti del calibro di Man Ray, Dora Maar. Nel 2016 il museo ha avuto un restyling da parte del celebre studio di architettura norvegese Snohetta, allargando in particolar modo gli spazi espositivi;

California Palace of the Legion of Honour. Si tratta di un elegante palazzo in stile neoclassico, progettato da George Appletgarth nel 1920, ispirandosi al Palais de la Légion d’Honneur di Parigi. Infatti dà il benvenuto ai visitatori una copia dell’imponente Pensatore di Rodin. Ospita un’ampia collezione di dipinti europei dal Trecento al Novecento di artisti come El Greco, Le Brun, Rubens, Rembrandt, David, Courbet, Monet, Degas, Renoir, Manet, Pissarro, Cézanne, Gauguin, Van Gogh, Picasso, Salvador Dalí, Matisse;

Asian Art Museum. Più che un semplice museo, l’Asian Art è un biglietto di sola andata per l’Asia. Sono oltre 17mila le opere esposte e ben seimila gli anni di storia ripercorsi attraverso una divisione in sette principali aree geografiche;

De Young Memorial Museum. Immerso nel verde del Golden Gate Park, il Museo ospita una collezione dedicata alle due Americhe e si arricchisce di percorsi più specifici dedicati all’arte oceanica o a quella dell’Africa sub sahariana. Particolarmente suggestivo è lo spazio dedicato ai tessuti che, attraverso le proprie peculiarità, riescono a restituire visivamente la complessità culturale delle Americhe.

Golden Gate Bridge, Transamerica Pyramid, Les Victorians: Ecco Cosa Non Puoi Perdere a San Francisco

Descrivendo la città non si può non pensare automaticamente ai simboli che l’hanno resa celebre agli occhi dei turisti provenienti da ogni parte del mondo. Nel paragrafo precedente “La Città della California con Ben 40 Colline che si Affaccia sull’Oceano Pacifico” li abbiamo solamente citati, adesso vediamoli da vicino.

Il Golden Gate Bridge

Progettato nei primi del Novecento per favorire l’espansione della città, il Golden Gate Bridge è stato inaugurato nel 1937 dopo una lunga gestazione iniziata nel 1933 e una continua interruzione dei lavori. È il simbolo per eccellenza di San Francisco, ritratto spesso immerso nella nebbia oppure scintillante al sole. Lungo 2,7 km, può essere percorso a piedi, in bici o in auto. Offre una vista a 360° sulla Baia che spazia da Angel Island ad Alcatraz fino a Marin County, l’elegante Tiburon e la deliziosa Sausalito.

La Transamerica Pyramid

La sua forma piramidale occupa quasi un intero isolato ed è un fiore all’occhiello in mezzo ai grattacieli circostanti, sedi delle più importanti compagnie della West Coast. Progettato dallo studio di architetti William L. Pereira & Associates, è stata inaugurata nel 1972 ed esprime appieno la modernità di San Francisco. Alta 260 metri, sulla cima ha una piccola ed esclusiva sala conferenze che offre una vista mozzafiato su tutta la città.

Les Victorians

Forse è la strada più fotografata di San Francisco, poiché ospita un'emblematica successione di case vittoriane che è stata soprannominata la “Postcard Row”. Si affaccia su Alamo Square e alle spalle ha i grattacieli del Financial District. La caratteristica principale sono i colori pastello che ogni abitazione sfoggia, infatti sono note come “Painted Ladies”, costruite tra il 1870 e il 1906.

Il Quartiere Chinatown

Super colorata, rumorosa e piena di negozi di ogni tipo. A Chinatown abitano circa 30 mila cinesi che parlano, per la maggior parte, il cantonese. Strade e stradine si intersecano tra di loro ed è ancora possibile vedere gli anziani che giocano con le tessere dell’antico gioco da tavolo cinese Mah Jong. Durante il Capodanno Cinese si anima attraverso eventi e sfilate ed è sempre festa!

Per visitare San Francisco, non ti resta che partecipare alla nostra Expedition nella Silicon Valley, guidati da Francesco Bosio di Minnovo.

San Francisco è un cuore che batte a ritmo di arte, design e tecnologia. Famosa in tutta la West Coast per essere una comunità liberale e aperta da un punto di vista culturale e sessuale, ma anche per la nebbia che cala sullo skyline durante i mesi estivi. Addirittura il fenomeno meteorologico è stato soprannominato “Karl The Fog” e ha un account Instagram da 276.000 followers. In questo articolo cercheremo di raccontare il perché sia così iconica e quali sono i monumenti e i musei da non perdere!

La Città della California con Ben 40 Colline che si Affaccia sull’Oceano Pacifico

L’immagine più comune a cui si associa San Francisco è una strada in salita, con le auto parcheggiate davanti ad abitazioni in stile vittoriano e un cable car giallo paglierino che risale lentamente. Se Roma ha 7 colli, San Francisco ha ben 40 colline. Questo rende la città unica nel suo genere, con marciapiedi che alle volte vengono sostituiti da scalinate e lunghe discese che terminano nella distesa azzurra dell’Oceano Pacifico.

Al centro della Baia non si può non notare l’isola di Alcatraz, che da struttura penitenziaria più famosa al mondo, è diventata un museo da oltre un milione di turisti all’anno (ve ne abbiamo parlato proprio qui).

La città è invasa dalla luce dalla mattina alla sera. La Golden Hour a San Francisco è una certezza. Il colore arancione pervade il Golden Gate Bridge che sovrasta l’omonimo stretto e collega la parte settentrionale della città con la parte meridionale della Contea di Marin. Per non parlare dell’architettura urbana del Financial District, dove spicca la Transamerica Pyramid, ma anche le botteghe e gli edifici arabeggianti di Chinatown, le case di Telegraph Hill e le celebri Painted Lady di Alamo Square.

L’Arte a San Francisco: dallo SFMOMA al De Young Memorial Museum

L’arte a San Francisco è un’anima fondamentale, che ha fortemente influenzato intere aree della città. Come ad esempio il Mission District, uno dei quartieri dove si concentra la movida e più di 200 murales sono diventati l’abito da sera per case, banche e ristoranti, rendendo protagonista l’America di ieri e di oggi. Non mancano i musei, dove sono custodite opere d’arte dal valore inestimabile che provengono da tutto il mondo. Vi segnaliamo:

San Francisco Museum of Modern Art. Opera dell’architetto Mario Botta, la struttura è caratterizzata da un singolare lucernario cilindrico. In mostra ci sono più di 25mila, gran parte sono esempi dell’espressionismo astratto statunitense, ma soprattutto si tratta di fotografie di artisti del calibro di Man Ray, Dora Maar. Nel 2016 il museo ha avuto un restyling da parte del celebre studio di architettura norvegese Snohetta, allargando in particolar modo gli spazi espositivi;

California Palace of the Legion of Honour. Si tratta di un elegante palazzo in stile neoclassico, progettato da George Appletgarth nel 1920, ispirandosi al Palais de la Légion d’Honneur di Parigi. Infatti dà il benvenuto ai visitatori una copia dell’imponente Pensatore di Rodin. Ospita un’ampia collezione di dipinti europei dal Trecento al Novecento di artisti come El Greco, Le Brun, Rubens, Rembrandt, David, Courbet, Monet, Degas, Renoir, Manet, Pissarro, Cézanne, Gauguin, Van Gogh, Picasso, Salvador Dalí, Matisse;

Asian Art Museum. Più che un semplice museo, l’Asian Art è un biglietto di sola andata per l’Asia. Sono oltre 17mila le opere esposte e ben seimila gli anni di storia ripercorsi attraverso una divisione in sette principali aree geografiche;

De Young Memorial Museum. Immerso nel verde del Golden Gate Park, il Museo ospita una collezione dedicata alle due Americhe e si arricchisce di percorsi più specifici dedicati all’arte oceanica o a quella dell’Africa sub sahariana. Particolarmente suggestivo è lo spazio dedicato ai tessuti che, attraverso le proprie peculiarità, riescono a restituire visivamente la complessità culturale delle Americhe.

Golden Gate Bridge, Transamerica Pyramid, Les Victorians: Ecco Cosa Non Puoi Perdere a San Francisco

Descrivendo la città non si può non pensare automaticamente ai simboli che l’hanno resa celebre agli occhi dei turisti provenienti da ogni parte del mondo. Nel paragrafo precedente “La Città della California con Ben 40 Colline che si Affaccia sull’Oceano Pacifico” li abbiamo solamente citati, adesso vediamoli da vicino.

Il Golden Gate Bridge

Progettato nei primi del Novecento per favorire l’espansione della città, il Golden Gate Bridge è stato inaugurato nel 1937 dopo una lunga gestazione iniziata nel 1933 e una continua interruzione dei lavori. È il simbolo per eccellenza di San Francisco, ritratto spesso immerso nella nebbia oppure scintillante al sole. Lungo 2,7 km, può essere percorso a piedi, in bici o in auto. Offre una vista a 360° sulla Baia che spazia da Angel Island ad Alcatraz fino a Marin County, l’elegante Tiburon e la deliziosa Sausalito.

La Transamerica Pyramid

La sua forma piramidale occupa quasi un intero isolato ed è un fiore all’occhiello in mezzo ai grattacieli circostanti, sedi delle più importanti compagnie della West Coast. Progettato dallo studio di architetti William L. Pereira & Associates, è stata inaugurata nel 1972 ed esprime appieno la modernità di San Francisco. Alta 260 metri, sulla cima ha una piccola ed esclusiva sala conferenze che offre una vista mozzafiato su tutta la città.

Les Victorians

Forse è la strada più fotografata di San Francisco, poiché ospita un'emblematica successione di case vittoriane che è stata soprannominata la “Postcard Row”. Si affaccia su Alamo Square e alle spalle ha i grattacieli del Financial District. La caratteristica principale sono i colori pastello che ogni abitazione sfoggia, infatti sono note come “Painted Ladies”, costruite tra il 1870 e il 1906.

Il Quartiere Chinatown

Super colorata, rumorosa e piena di negozi di ogni tipo. A Chinatown abitano circa 30 mila cinesi che parlano, per la maggior parte, il cantonese. Strade e stradine si intersecano tra di loro ed è ancora possibile vedere gli anziani che giocano con le tessere dell’antico gioco da tavolo cinese Mah Jong. Durante il Capodanno Cinese si anima attraverso eventi e sfilate ed è sempre festa!

Per visitare San Francisco, non ti resta che partecipare alla nostra Expedition nella Silicon Valley, guidati da Francesco Bosio di Minnovo.

San Francisco è un cuore che batte a ritmo di arte, design e tecnologia. Famosa in tutta la West Coast per essere una comunità liberale e aperta da un punto di vista culturale e sessuale, ma anche per la nebbia che cala sullo skyline durante i mesi estivi. Addirittura il fenomeno meteorologico è stato soprannominato “Karl The Fog” e ha un account Instagram da 276.000 followers. In questo articolo cercheremo di raccontare il perché sia così iconica e quali sono i monumenti e i musei da non perdere!

La Città della California con Ben 40 Colline che si Affaccia sull’Oceano Pacifico

L’immagine più comune a cui si associa San Francisco è una strada in salita, con le auto parcheggiate davanti ad abitazioni in stile vittoriano e un cable car giallo paglierino che risale lentamente. Se Roma ha 7 colli, San Francisco ha ben 40 colline. Questo rende la città unica nel suo genere, con marciapiedi che alle volte vengono sostituiti da scalinate e lunghe discese che terminano nella distesa azzurra dell’Oceano Pacifico.

Al centro della Baia non si può non notare l’isola di Alcatraz, che da struttura penitenziaria più famosa al mondo, è diventata un museo da oltre un milione di turisti all’anno (ve ne abbiamo parlato proprio qui).

La città è invasa dalla luce dalla mattina alla sera. La Golden Hour a San Francisco è una certezza. Il colore arancione pervade il Golden Gate Bridge che sovrasta l’omonimo stretto e collega la parte settentrionale della città con la parte meridionale della Contea di Marin. Per non parlare dell’architettura urbana del Financial District, dove spicca la Transamerica Pyramid, ma anche le botteghe e gli edifici arabeggianti di Chinatown, le case di Telegraph Hill e le celebri Painted Lady di Alamo Square.

L’Arte a San Francisco: dallo SFMOMA al De Young Memorial Museum

L’arte a San Francisco è un’anima fondamentale, che ha fortemente influenzato intere aree della città. Come ad esempio il Mission District, uno dei quartieri dove si concentra la movida e più di 200 murales sono diventati l’abito da sera per case, banche e ristoranti, rendendo protagonista l’America di ieri e di oggi. Non mancano i musei, dove sono custodite opere d’arte dal valore inestimabile che provengono da tutto il mondo. Vi segnaliamo:

San Francisco Museum of Modern Art. Opera dell’architetto Mario Botta, la struttura è caratterizzata da un singolare lucernario cilindrico. In mostra ci sono più di 25mila, gran parte sono esempi dell’espressionismo astratto statunitense, ma soprattutto si tratta di fotografie di artisti del calibro di Man Ray, Dora Maar. Nel 2016 il museo ha avuto un restyling da parte del celebre studio di architettura norvegese Snohetta, allargando in particolar modo gli spazi espositivi;

California Palace of the Legion of Honour. Si tratta di un elegante palazzo in stile neoclassico, progettato da George Appletgarth nel 1920, ispirandosi al Palais de la Légion d’Honneur di Parigi. Infatti dà il benvenuto ai visitatori una copia dell’imponente Pensatore di Rodin. Ospita un’ampia collezione di dipinti europei dal Trecento al Novecento di artisti come El Greco, Le Brun, Rubens, Rembrandt, David, Courbet, Monet, Degas, Renoir, Manet, Pissarro, Cézanne, Gauguin, Van Gogh, Picasso, Salvador Dalí, Matisse;

Asian Art Museum. Più che un semplice museo, l’Asian Art è un biglietto di sola andata per l’Asia. Sono oltre 17mila le opere esposte e ben seimila gli anni di storia ripercorsi attraverso una divisione in sette principali aree geografiche;

De Young Memorial Museum. Immerso nel verde del Golden Gate Park, il Museo ospita una collezione dedicata alle due Americhe e si arricchisce di percorsi più specifici dedicati all’arte oceanica o a quella dell’Africa sub sahariana. Particolarmente suggestivo è lo spazio dedicato ai tessuti che, attraverso le proprie peculiarità, riescono a restituire visivamente la complessità culturale delle Americhe.

Golden Gate Bridge, Transamerica Pyramid, Les Victorians: Ecco Cosa Non Puoi Perdere a San Francisco

Descrivendo la città non si può non pensare automaticamente ai simboli che l’hanno resa celebre agli occhi dei turisti provenienti da ogni parte del mondo. Nel paragrafo precedente “La Città della California con Ben 40 Colline che si Affaccia sull’Oceano Pacifico” li abbiamo solamente citati, adesso vediamoli da vicino.

Il Golden Gate Bridge

Progettato nei primi del Novecento per favorire l’espansione della città, il Golden Gate Bridge è stato inaugurato nel 1937 dopo una lunga gestazione iniziata nel 1933 e una continua interruzione dei lavori. È il simbolo per eccellenza di San Francisco, ritratto spesso immerso nella nebbia oppure scintillante al sole. Lungo 2,7 km, può essere percorso a piedi, in bici o in auto. Offre una vista a 360° sulla Baia che spazia da Angel Island ad Alcatraz fino a Marin County, l’elegante Tiburon e la deliziosa Sausalito.

La Transamerica Pyramid

La sua forma piramidale occupa quasi un intero isolato ed è un fiore all’occhiello in mezzo ai grattacieli circostanti, sedi delle più importanti compagnie della West Coast. Progettato dallo studio di architetti William L. Pereira & Associates, è stata inaugurata nel 1972 ed esprime appieno la modernità di San Francisco. Alta 260 metri, sulla cima ha una piccola ed esclusiva sala conferenze che offre una vista mozzafiato su tutta la città.

Les Victorians

Forse è la strada più fotografata di San Francisco, poiché ospita un'emblematica successione di case vittoriane che è stata soprannominata la “Postcard Row”. Si affaccia su Alamo Square e alle spalle ha i grattacieli del Financial District. La caratteristica principale sono i colori pastello che ogni abitazione sfoggia, infatti sono note come “Painted Ladies”, costruite tra il 1870 e il 1906.

Il Quartiere Chinatown

Super colorata, rumorosa e piena di negozi di ogni tipo. A Chinatown abitano circa 30 mila cinesi che parlano, per la maggior parte, il cantonese. Strade e stradine si intersecano tra di loro ed è ancora possibile vedere gli anziani che giocano con le tessere dell’antico gioco da tavolo cinese Mah Jong. Durante il Capodanno Cinese si anima attraverso eventi e sfilate ed è sempre festa!

Per visitare San Francisco, non ti resta che partecipare alla nostra Expedition nella Silicon Valley, guidati da Francesco Bosio di Minnovo.

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