Crescita Personale
10/6/2024

Prima Esperienza all’Estero: Il Significato e i Consigli di una Ragazza della Gen Z

Giulia Fusillo
Giulia Fusillo
Redazione Macondo
Giulia Fusillo
Giulia Fusillo
Redazione Macondo

Consideriamo l’idea di fare un’esperienza all’estero come una scelta trasformativa, soprattutto se presa in età giovane con ancora tutta la voglia di sperimentare ed assorbire quante più cose possibili. Questa decisione offre una crescita personale significativa attraverso lo sviluppo dell’autonomia, l’apertura mentale e il miglioramento delle competenze sociali.

Professionalmente, l’esperienza internazionale potenzia il curriculum, apre nuove opportunità di carriera e stimola lo spirito imprenditoriale. Accademicamente, studiare all’estero permette l’accesso a istituzioni di prestigio, programmi specializzati e collaborazioni di ricerca. L’immersione culturale e le avventure di viaggio arricchiscono infine l’esperienza di vita, mentre la costruzione di una rete sociale internazionale rafforza il benessere emotivo.

In questo articolo parliamo proprio di prima esperienza all’estero: il periodo migliore per prendere parte a questo fenomeno globale e dei vari tipi di opportunità.

Il Periodo Migliore Per Una Giovane Gen Z

Essendo una giovane ragazza di 21 anni, reputo quasi necessario, per tutti i giovani come me, intraprendere un esperienza all’estero post diploma.

Esplorare un nuovo paese dopo il diploma offre una straordinaria chance di crescita e scoperta personale. Vivere all’estero significa confrontarsi quotidianamente con nuove sfide, che spingono a sviluppare una maggior resilienza ed adattabilità. Inoltre, l’immersione in una cultura diversa favorisce un’apprendimento pratico e tangibile, che va oltre i confini delle aule di studio.

Vivere all’estero, consente di costruire relazioni interculturali significative, che arricchiscono non solo il bagaglio personale, ma anche il proprio network professionale, in modo da stringere legami duraturi che possono accompagnare ed aiutare a muovere i primi passi verso la propria strada.

Infine, tornando a casa, si porta con sé una visione più ampia del mondo, una maggior consapevolezza di sé e delle proprie capacità , attitudini e un’esperienza inestimabile che si traduce in un vantaggio competitivo nel mondo del lavoro e oltre.

Tips e Primi Passi

Dopo aver parlato dei benefici che l’esperienza ha da offrire, è arrivato il momento di approfondire quali sono i vari tipi di esperienze che si possono intraprendere:

  1. Workaway, è un’opportunità unica di volontariato, per i giovani post diploma, che desiderano trascorrere un periodo all’estero combinando viaggio e lavoro. La piattaforma mette in contatto volontari con ospiti in tutto il mondo , offrendo la possibilità di lavorare in cambio di vitto e alloggio. I progetti  sono estremamente vari: si va dalla cura di fattorie biologiche, all’assistenza in ostelli, fino all’insegnamento di lingue straniere o alla partecipazione a progetti di costruzione sostenibile, rendendolo accessibile anche a chi ha un budget limitato. Workaway è flessibile in termini di durata e destinazione, permettendo di scegliere progetti di breve o lungo termine. Per partecipare, basta registrarsi sulla piattaforma, creare un profilo e contattare direttamente gli Host per organizzare la propria partecipazione.
  2. Lavori stagionali. Lavorare stagionalmente all’estero, è un’opzione popolare per i giovani che desiderano fare un’esperienza internazionale retribuita in settori come ospitalità, turismo e animazione. I vantaggi includono una retribuzione che copre le spese di viaggio e soggiorno, l’acquisizione di competenze pratiche e l’immersione culturale che consente di apprendere nuove lingue e fare amicizie internazionali. Per trovare queste opportunità, si possono utilizzare siti web specializzati o agenzie di collocamento.
  3. Erasmus+ è un programma finanziato dall’Unione Europea che offre ai giovani post diploma la possibilità di studiare, fare tirocini, volontariato o partecipare a scambi culturali in vari paesi europei e oltre. Gli studenti possono frequentare corsi universitari all’estero per periodi da tre mesi a un’anno, ottenendo crediti riconosciuti, migliorando così le competenze linguistiche e vivendo nuove culture. Per partecipare, è necessario essere iscritti a un’università partecipante e presentare domande tramite l’ufficio relazioni internazionali della propria università.

La Mia Prima Esperienza all’Estero

Ci tengo ad esprimere tutta la mia gratitudine per aver deciso di partire, e ringrazio la mia tenacia che mi ha permesso di superare tutti gli ostacoli lontana da casa.

Io, come tanti altri ragazzi della mia età, ho deciso di mettermi in gioco e sperimentare una vita diversa da quella che conducevo. Da un giorno all’altro sono passata dalle verdi montagne dell’alto Piemonte, fino ai caldi deserti di Fuerteventura.

Questa scelta è stata dettata da una voglia di cambiamento e sfida personale, che mi ha permesso nel corso del tempo, di conoscere meglio la mia persona e adottare uno ‘’spirito di sopravvivenza’’ che mi ha aiutata a crescere e superare varie difficoltà, purtroppo inevitabili quando si viaggia.

Sono atterrata su questa arida ma spettacolare isola senza aver un piano preciso, la mia esperienza  nel settore turistico non era così ampia, ma tutto questo non mi ha impedito di trovare lavoro e piano piano muovere i primi passi verso l’indipendenza che tanto ricercavo.

Ad oggi sono nove mesi che chiamo Fuerteventura casa, questa piccola isola mi ha ospitata ed è stata l’esperienza che mi ha permesso di capire di voler sperimentare altre mille vite di questo tipo in giro per il mondo. Ora con più consapevolezza e un pizzico di esperienza.

Si cresce, si cambia, si sbaglia e si ricomincia. A volte si ha bisogno solo di allontanarsi dalla routine, altre volte si sente il bisogno di un cambiamento radicale, altre volte ancora è semplice curiosità e intraprendenza. Qualsiasi sia il motivo che spinge ad intraprendere un nuovo percorso, se si tratta di crescita, educazione, sperimentazione o curiosità, è nostro dovere assecondarlo.

Punta Elena, Corralejo Fuerteventura

Consideriamo l’idea di fare un’esperienza all’estero come una scelta trasformativa, soprattutto se presa in età giovane con ancora tutta la voglia di sperimentare ed assorbire quante più cose possibili. Questa decisione offre una crescita personale significativa attraverso lo sviluppo dell’autonomia, l’apertura mentale e il miglioramento delle competenze sociali.

Professionalmente, l’esperienza internazionale potenzia il curriculum, apre nuove opportunità di carriera e stimola lo spirito imprenditoriale. Accademicamente, studiare all’estero permette l’accesso a istituzioni di prestigio, programmi specializzati e collaborazioni di ricerca. L’immersione culturale e le avventure di viaggio arricchiscono infine l’esperienza di vita, mentre la costruzione di una rete sociale internazionale rafforza il benessere emotivo.

In questo articolo parliamo proprio di prima esperienza all’estero: il periodo migliore per prendere parte a questo fenomeno globale e dei vari tipi di opportunità.

Il Periodo Migliore Per Una Giovane Gen Z

Essendo una giovane ragazza di 21 anni, reputo quasi necessario, per tutti i giovani come me, intraprendere un esperienza all’estero post diploma.

Esplorare un nuovo paese dopo il diploma offre una straordinaria chance di crescita e scoperta personale. Vivere all’estero significa confrontarsi quotidianamente con nuove sfide, che spingono a sviluppare una maggior resilienza ed adattabilità. Inoltre, l’immersione in una cultura diversa favorisce un’apprendimento pratico e tangibile, che va oltre i confini delle aule di studio.

Vivere all’estero, consente di costruire relazioni interculturali significative, che arricchiscono non solo il bagaglio personale, ma anche il proprio network professionale, in modo da stringere legami duraturi che possono accompagnare ed aiutare a muovere i primi passi verso la propria strada.

Infine, tornando a casa, si porta con sé una visione più ampia del mondo, una maggior consapevolezza di sé e delle proprie capacità , attitudini e un’esperienza inestimabile che si traduce in un vantaggio competitivo nel mondo del lavoro e oltre.

Tips e Primi Passi

Dopo aver parlato dei benefici che l’esperienza ha da offrire, è arrivato il momento di approfondire quali sono i vari tipi di esperienze che si possono intraprendere:

  1. Workaway, è un’opportunità unica di volontariato, per i giovani post diploma, che desiderano trascorrere un periodo all’estero combinando viaggio e lavoro. La piattaforma mette in contatto volontari con ospiti in tutto il mondo , offrendo la possibilità di lavorare in cambio di vitto e alloggio. I progetti  sono estremamente vari: si va dalla cura di fattorie biologiche, all’assistenza in ostelli, fino all’insegnamento di lingue straniere o alla partecipazione a progetti di costruzione sostenibile, rendendolo accessibile anche a chi ha un budget limitato. Workaway è flessibile in termini di durata e destinazione, permettendo di scegliere progetti di breve o lungo termine. Per partecipare, basta registrarsi sulla piattaforma, creare un profilo e contattare direttamente gli Host per organizzare la propria partecipazione.
  2. Lavori stagionali. Lavorare stagionalmente all’estero, è un’opzione popolare per i giovani che desiderano fare un’esperienza internazionale retribuita in settori come ospitalità, turismo e animazione. I vantaggi includono una retribuzione che copre le spese di viaggio e soggiorno, l’acquisizione di competenze pratiche e l’immersione culturale che consente di apprendere nuove lingue e fare amicizie internazionali. Per trovare queste opportunità, si possono utilizzare siti web specializzati o agenzie di collocamento.
  3. Erasmus+ è un programma finanziato dall’Unione Europea che offre ai giovani post diploma la possibilità di studiare, fare tirocini, volontariato o partecipare a scambi culturali in vari paesi europei e oltre. Gli studenti possono frequentare corsi universitari all’estero per periodi da tre mesi a un’anno, ottenendo crediti riconosciuti, migliorando così le competenze linguistiche e vivendo nuove culture. Per partecipare, è necessario essere iscritti a un’università partecipante e presentare domande tramite l’ufficio relazioni internazionali della propria università.

La Mia Prima Esperienza all’Estero

Ci tengo ad esprimere tutta la mia gratitudine per aver deciso di partire, e ringrazio la mia tenacia che mi ha permesso di superare tutti gli ostacoli lontana da casa.

Io, come tanti altri ragazzi della mia età, ho deciso di mettermi in gioco e sperimentare una vita diversa da quella che conducevo. Da un giorno all’altro sono passata dalle verdi montagne dell’alto Piemonte, fino ai caldi deserti di Fuerteventura.

Questa scelta è stata dettata da una voglia di cambiamento e sfida personale, che mi ha permesso nel corso del tempo, di conoscere meglio la mia persona e adottare uno ‘’spirito di sopravvivenza’’ che mi ha aiutata a crescere e superare varie difficoltà, purtroppo inevitabili quando si viaggia.

Sono atterrata su questa arida ma spettacolare isola senza aver un piano preciso, la mia esperienza  nel settore turistico non era così ampia, ma tutto questo non mi ha impedito di trovare lavoro e piano piano muovere i primi passi verso l’indipendenza che tanto ricercavo.

Ad oggi sono nove mesi che chiamo Fuerteventura casa, questa piccola isola mi ha ospitata ed è stata l’esperienza che mi ha permesso di capire di voler sperimentare altre mille vite di questo tipo in giro per il mondo. Ora con più consapevolezza e un pizzico di esperienza.

Si cresce, si cambia, si sbaglia e si ricomincia. A volte si ha bisogno solo di allontanarsi dalla routine, altre volte si sente il bisogno di un cambiamento radicale, altre volte ancora è semplice curiosità e intraprendenza. Qualsiasi sia il motivo che spinge ad intraprendere un nuovo percorso, se si tratta di crescita, educazione, sperimentazione o curiosità, è nostro dovere assecondarlo.

Punta Elena, Corralejo Fuerteventura

Consideriamo l’idea di fare un’esperienza all’estero come una scelta trasformativa, soprattutto se presa in età giovane con ancora tutta la voglia di sperimentare ed assorbire quante più cose possibili. Questa decisione offre una crescita personale significativa attraverso lo sviluppo dell’autonomia, l’apertura mentale e il miglioramento delle competenze sociali.

Professionalmente, l’esperienza internazionale potenzia il curriculum, apre nuove opportunità di carriera e stimola lo spirito imprenditoriale. Accademicamente, studiare all’estero permette l’accesso a istituzioni di prestigio, programmi specializzati e collaborazioni di ricerca. L’immersione culturale e le avventure di viaggio arricchiscono infine l’esperienza di vita, mentre la costruzione di una rete sociale internazionale rafforza il benessere emotivo.

In questo articolo parliamo proprio di prima esperienza all’estero: il periodo migliore per prendere parte a questo fenomeno globale e dei vari tipi di opportunità.

Il Periodo Migliore Per Una Giovane Gen Z

Essendo una giovane ragazza di 21 anni, reputo quasi necessario, per tutti i giovani come me, intraprendere un esperienza all’estero post diploma.

Esplorare un nuovo paese dopo il diploma offre una straordinaria chance di crescita e scoperta personale. Vivere all’estero significa confrontarsi quotidianamente con nuove sfide, che spingono a sviluppare una maggior resilienza ed adattabilità. Inoltre, l’immersione in una cultura diversa favorisce un’apprendimento pratico e tangibile, che va oltre i confini delle aule di studio.

Vivere all’estero, consente di costruire relazioni interculturali significative, che arricchiscono non solo il bagaglio personale, ma anche il proprio network professionale, in modo da stringere legami duraturi che possono accompagnare ed aiutare a muovere i primi passi verso la propria strada.

Infine, tornando a casa, si porta con sé una visione più ampia del mondo, una maggior consapevolezza di sé e delle proprie capacità , attitudini e un’esperienza inestimabile che si traduce in un vantaggio competitivo nel mondo del lavoro e oltre.

Tips e Primi Passi

Dopo aver parlato dei benefici che l’esperienza ha da offrire, è arrivato il momento di approfondire quali sono i vari tipi di esperienze che si possono intraprendere:

  1. Workaway, è un’opportunità unica di volontariato, per i giovani post diploma, che desiderano trascorrere un periodo all’estero combinando viaggio e lavoro. La piattaforma mette in contatto volontari con ospiti in tutto il mondo , offrendo la possibilità di lavorare in cambio di vitto e alloggio. I progetti  sono estremamente vari: si va dalla cura di fattorie biologiche, all’assistenza in ostelli, fino all’insegnamento di lingue straniere o alla partecipazione a progetti di costruzione sostenibile, rendendolo accessibile anche a chi ha un budget limitato. Workaway è flessibile in termini di durata e destinazione, permettendo di scegliere progetti di breve o lungo termine. Per partecipare, basta registrarsi sulla piattaforma, creare un profilo e contattare direttamente gli Host per organizzare la propria partecipazione.
  2. Lavori stagionali. Lavorare stagionalmente all’estero, è un’opzione popolare per i giovani che desiderano fare un’esperienza internazionale retribuita in settori come ospitalità, turismo e animazione. I vantaggi includono una retribuzione che copre le spese di viaggio e soggiorno, l’acquisizione di competenze pratiche e l’immersione culturale che consente di apprendere nuove lingue e fare amicizie internazionali. Per trovare queste opportunità, si possono utilizzare siti web specializzati o agenzie di collocamento.
  3. Erasmus+ è un programma finanziato dall’Unione Europea che offre ai giovani post diploma la possibilità di studiare, fare tirocini, volontariato o partecipare a scambi culturali in vari paesi europei e oltre. Gli studenti possono frequentare corsi universitari all’estero per periodi da tre mesi a un’anno, ottenendo crediti riconosciuti, migliorando così le competenze linguistiche e vivendo nuove culture. Per partecipare, è necessario essere iscritti a un’università partecipante e presentare domande tramite l’ufficio relazioni internazionali della propria università.

La Mia Prima Esperienza all’Estero

Ci tengo ad esprimere tutta la mia gratitudine per aver deciso di partire, e ringrazio la mia tenacia che mi ha permesso di superare tutti gli ostacoli lontana da casa.

Io, come tanti altri ragazzi della mia età, ho deciso di mettermi in gioco e sperimentare una vita diversa da quella che conducevo. Da un giorno all’altro sono passata dalle verdi montagne dell’alto Piemonte, fino ai caldi deserti di Fuerteventura.

Questa scelta è stata dettata da una voglia di cambiamento e sfida personale, che mi ha permesso nel corso del tempo, di conoscere meglio la mia persona e adottare uno ‘’spirito di sopravvivenza’’ che mi ha aiutata a crescere e superare varie difficoltà, purtroppo inevitabili quando si viaggia.

Sono atterrata su questa arida ma spettacolare isola senza aver un piano preciso, la mia esperienza  nel settore turistico non era così ampia, ma tutto questo non mi ha impedito di trovare lavoro e piano piano muovere i primi passi verso l’indipendenza che tanto ricercavo.

Ad oggi sono nove mesi che chiamo Fuerteventura casa, questa piccola isola mi ha ospitata ed è stata l’esperienza che mi ha permesso di capire di voler sperimentare altre mille vite di questo tipo in giro per il mondo. Ora con più consapevolezza e un pizzico di esperienza.

Si cresce, si cambia, si sbaglia e si ricomincia. A volte si ha bisogno solo di allontanarsi dalla routine, altre volte si sente il bisogno di un cambiamento radicale, altre volte ancora è semplice curiosità e intraprendenza. Qualsiasi sia il motivo che spinge ad intraprendere un nuovo percorso, se si tratta di crescita, educazione, sperimentazione o curiosità, è nostro dovere assecondarlo.

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