Il Día de los Muertos, o Giorno dei Morti, è una delle festività più iconiche e sentite in Messico. Celebrata il 1° e il 2 novembre, questa tradizione è molto antica, ed è un’occasione in cui la vita e la morte si incontrano e fanno festa insieme, perché l’una senza l’altra non potrebbe esistere.
Da Dove Proviene il Día De Los Muertos?
Le origini del Día de los Muertos risalgono alle civiltà precolombiane, tra cui gli Aztechi e i Maya. Questi popoli credevano che la morte fosse parte integrante del ciclo della vita di tutti e che i defunti continuassero a esistere in un mondo parallelo. Durante il mese di agosto, dedicato alla Dea Mictecacihuatl, "Signora della Morte", gli Aztechi rendevano omaggio ai loro antenati con offerte di cibo, fiori e oggetti di valore.
Con l'arrivo dei Conquistadores spagnoli e la diffusione del cattolicesimo, le tradizioni indigene si sono fuse con le celebrazioni cristiane di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti, portando alla formazione del Día de los Muertos come lo conosciamo oggi.
Per quanto alcuni lo definiscono l’Halloween messicano, a differenza della celebrazione anglosassone che si associa alla data del 31 ottobre, la festività del Dia de Los Muertos è caratterizzata da un clima festoso e gioioso, con teschi colorati, ghirlande di fiori, tavole imbandite, piazze e cimiteri gremiti di persone travestite.
In questo modo si ricordano si onorano i defunti, mantenendo vivo il loro spirito attraverso la memoria e le tradizioni familiari.
Il Film Pixar “Coco” e le Avventure di Miguel
Dal 2008 l’UNESCO ha riconosciuto l’importanza del Día de los Muertos dichiarandolo Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Ma nel 2017 grazie al film della Pixar Coco, questa Festa ha avuto maggiore eco a livello internazionale, e ha conquistato tutti con la dolce storia di Miguel, un giovanissimo aspirante musicista, che intraprende un viaggio verso la terra dei propri antenati per scoprire i misteri nascosti dietro i racconti e le tradizioni della famiglia.
Celebrazioni e Tradizioni della Festa
Le celebrazioni del Día de los Muertos sono ricche di simbolismo e cambiano da regione a regione, ma alcuni elementi sono comuni in tutto il paese. Ad esempio tutte le famiglie allestiscono altari nelle loro case, decorandoli con fotografie dei defunti, candele, incenso, cempasúchil (fiori di calendula), e offerte di cibo e bevande preferiti dai defunti. Gli altari spesso includono anche oggetti simbolici come il pane dei morti (pan de muerto) e teschi di zucchero decorati.
Durante il Día de los Muertos, le famiglie visitano i cimiteri per pulire e decorare le tombe dei loro cari. Questo è uno dei momenti più sentiti spiritualmente, si raccontano storie, si cantano canzoni e si prega per i defunti.
Non mancano processioni colorate e festose, con danze e musiche, in particolare a Città del Messico va in scena la Grande Parata del Día de los Muertos, un evento spettacolare che attira migliaia di persone. Non vi dice niente la scena iniziale del film Spectre di 007?
Dal 24 ottobre al 3 novembre, partiamo alla scoperta del Mexico e delle celebrazioni del Día de los Muertos, ma non solo! Ci aspettano le onde di Puerto Escondido, guidati dalla nostra esperta di surf e globetrotter Camilla D’Agostino. Dai, su fai le valigie e vieni con noi!
Il Día de los Muertos, o Giorno dei Morti, è una delle festività più iconiche e sentite in Messico. Celebrata il 1° e il 2 novembre, questa tradizione è molto antica, ed è un’occasione in cui la vita e la morte si incontrano e fanno festa insieme, perché l’una senza l’altra non potrebbe esistere.
Da Dove Proviene il Día De Los Muertos?
Le origini del Día de los Muertos risalgono alle civiltà precolombiane, tra cui gli Aztechi e i Maya. Questi popoli credevano che la morte fosse parte integrante del ciclo della vita di tutti e che i defunti continuassero a esistere in un mondo parallelo. Durante il mese di agosto, dedicato alla Dea Mictecacihuatl, "Signora della Morte", gli Aztechi rendevano omaggio ai loro antenati con offerte di cibo, fiori e oggetti di valore.
Con l'arrivo dei Conquistadores spagnoli e la diffusione del cattolicesimo, le tradizioni indigene si sono fuse con le celebrazioni cristiane di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti, portando alla formazione del Día de los Muertos come lo conosciamo oggi.
Per quanto alcuni lo definiscono l’Halloween messicano, a differenza della celebrazione anglosassone che si associa alla data del 31 ottobre, la festività del Dia de Los Muertos è caratterizzata da un clima festoso e gioioso, con teschi colorati, ghirlande di fiori, tavole imbandite, piazze e cimiteri gremiti di persone travestite.
In questo modo si ricordano si onorano i defunti, mantenendo vivo il loro spirito attraverso la memoria e le tradizioni familiari.
Il Film Pixar “Coco” e le Avventure di Miguel
Dal 2008 l’UNESCO ha riconosciuto l’importanza del Día de los Muertos dichiarandolo Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Ma nel 2017 grazie al film della Pixar Coco, questa Festa ha avuto maggiore eco a livello internazionale, e ha conquistato tutti con la dolce storia di Miguel, un giovanissimo aspirante musicista, che intraprende un viaggio verso la terra dei propri antenati per scoprire i misteri nascosti dietro i racconti e le tradizioni della famiglia.
Celebrazioni e Tradizioni della Festa
Le celebrazioni del Día de los Muertos sono ricche di simbolismo e cambiano da regione a regione, ma alcuni elementi sono comuni in tutto il paese. Ad esempio tutte le famiglie allestiscono altari nelle loro case, decorandoli con fotografie dei defunti, candele, incenso, cempasúchil (fiori di calendula), e offerte di cibo e bevande preferiti dai defunti. Gli altari spesso includono anche oggetti simbolici come il pane dei morti (pan de muerto) e teschi di zucchero decorati.
Durante il Día de los Muertos, le famiglie visitano i cimiteri per pulire e decorare le tombe dei loro cari. Questo è uno dei momenti più sentiti spiritualmente, si raccontano storie, si cantano canzoni e si prega per i defunti.
Non mancano processioni colorate e festose, con danze e musiche, in particolare a Città del Messico va in scena la Grande Parata del Día de los Muertos, un evento spettacolare che attira migliaia di persone. Non vi dice niente la scena iniziale del film Spectre di 007?
Dal 24 ottobre al 3 novembre, partiamo alla scoperta del Mexico e delle celebrazioni del Día de los Muertos, ma non solo! Ci aspettano le onde di Puerto Escondido, guidati dalla nostra esperta di surf e globetrotter Camilla D’Agostino. Dai, su fai le valigie e vieni con noi!
Il Día de los Muertos, o Giorno dei Morti, è una delle festività più iconiche e sentite in Messico. Celebrata il 1° e il 2 novembre, questa tradizione è molto antica, ed è un’occasione in cui la vita e la morte si incontrano e fanno festa insieme, perché l’una senza l’altra non potrebbe esistere.
Da Dove Proviene il Día De Los Muertos?
Le origini del Día de los Muertos risalgono alle civiltà precolombiane, tra cui gli Aztechi e i Maya. Questi popoli credevano che la morte fosse parte integrante del ciclo della vita di tutti e che i defunti continuassero a esistere in un mondo parallelo. Durante il mese di agosto, dedicato alla Dea Mictecacihuatl, "Signora della Morte", gli Aztechi rendevano omaggio ai loro antenati con offerte di cibo, fiori e oggetti di valore.
Con l'arrivo dei Conquistadores spagnoli e la diffusione del cattolicesimo, le tradizioni indigene si sono fuse con le celebrazioni cristiane di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti, portando alla formazione del Día de los Muertos come lo conosciamo oggi.
Per quanto alcuni lo definiscono l’Halloween messicano, a differenza della celebrazione anglosassone che si associa alla data del 31 ottobre, la festività del Dia de Los Muertos è caratterizzata da un clima festoso e gioioso, con teschi colorati, ghirlande di fiori, tavole imbandite, piazze e cimiteri gremiti di persone travestite.
In questo modo si ricordano si onorano i defunti, mantenendo vivo il loro spirito attraverso la memoria e le tradizioni familiari.
Il Film Pixar “Coco” e le Avventure di Miguel
Dal 2008 l’UNESCO ha riconosciuto l’importanza del Día de los Muertos dichiarandolo Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Ma nel 2017 grazie al film della Pixar Coco, questa Festa ha avuto maggiore eco a livello internazionale, e ha conquistato tutti con la dolce storia di Miguel, un giovanissimo aspirante musicista, che intraprende un viaggio verso la terra dei propri antenati per scoprire i misteri nascosti dietro i racconti e le tradizioni della famiglia.
Celebrazioni e Tradizioni della Festa
Le celebrazioni del Día de los Muertos sono ricche di simbolismo e cambiano da regione a regione, ma alcuni elementi sono comuni in tutto il paese. Ad esempio tutte le famiglie allestiscono altari nelle loro case, decorandoli con fotografie dei defunti, candele, incenso, cempasúchil (fiori di calendula), e offerte di cibo e bevande preferiti dai defunti. Gli altari spesso includono anche oggetti simbolici come il pane dei morti (pan de muerto) e teschi di zucchero decorati.
Durante il Día de los Muertos, le famiglie visitano i cimiteri per pulire e decorare le tombe dei loro cari. Questo è uno dei momenti più sentiti spiritualmente, si raccontano storie, si cantano canzoni e si prega per i defunti.
Non mancano processioni colorate e festose, con danze e musiche, in particolare a Città del Messico va in scena la Grande Parata del Día de los Muertos, un evento spettacolare che attira migliaia di persone. Non vi dice niente la scena iniziale del film Spectre di 007?
Dal 24 ottobre al 3 novembre, partiamo alla scoperta del Mexico e delle celebrazioni del Día de los Muertos, ma non solo! Ci aspettano le onde di Puerto Escondido, guidati dalla nostra esperta di surf e globetrotter Camilla D’Agostino. Dai, su fai le valigie e vieni con noi!