Ciao, sono Camilla, aspirante longboarder e nomade digitale da 5 anni.
Se ti dovessi raccontare di qualcosa che ha decisamente cambiato la mia vita è sicuramente l'acqua.
Ogni scelta, presa negli ultimi anni, ruota attorno alla ricerca di acque, onde ed abitanti del mare.
E' un richiamo a cui non riesco proprio a resistere.
L'acqua è sempre stata la mia passione, una sorta di ossessione che mi ha catturato sin dai primi giorni della mia vita.
Sin da quando ero uno scricciolo, l'acqua ha preso parte della mia vita in modo del tutto naturale, a soli quattro mesi ero già a fare un corso di nuoto per neonati e da quel al momento, è sicuramente diventata il mio elemento.
La Passione per il Nuoto
Da piccola, ho passato ben dieci anni a nuotare, e devo ammettere che la piscina era la mia seconda casa.
Non c'era sfida troppo grande da affrontare in acqua, e la sensazione di libertà che provavo era come una scarica di adrenalina costante.
Immaginate una piccola me, tutti capelli, con un sorriso costante quando sapeva di dover fare il prossimo tuffo.
In inverno mi allenavo in piscina e attendevo con ansia l'estate per immergermi nel mio mondo marino.
Passavo le estati a nuotare ovunque, i miei mi regalarono un'orca gonfiabile che era praticamente la mia migliore amica, esploravamo ogni singola costa, sempre insieme.
Con il tempo mi sono spinta sempre più in la, tuffarmi dalla roccia più alta, trattenere sempre di più il respiro, ricercare flora e fauna con maschera e pinne.
Avevo 10 anni e sentivo sempre di più che il mare era, essenzialmente, la mia casa.
Adolescenza ed una Pausa (Temporanea)
Ma poi, come capita a tanti adolescenti, ho cominciato a cambiare i miei interessi. Mi sono appassionata alla vita di un classica adolescente al liceo, dove la moda e bellezza erano le protagoniste ed automaticamente ho passato i miei inverni a evitare gli allenamenti e a provare una sorta di repulsione per l'odore del cloro. Ma il mare, quello, non ho mai smesso di amarlo, le mie nuotate erano meno frequenti ma passavo l'inverno a ricercare mete esotiche da poter proporre ai miei genitori.
Infinite Estati Marine
L'estate, quindi, era decisamente il mio momento di gloria. Era dove ritornavo a sentire me stessa nella mia vera essenza, la piccola Ariel che era in me e che l'adolescenza aveva "placato" in estate ritornava più prepotente di prima.
Ogni occasione era buona per tuffarsi da scogliere, esplorare luoghi nuovi e nuotare tra pesci esotici. Ogni volta era una nuova avventura, un viaggio alla scoperta di tesori nascosti tra le onde.
La mia famiglia, per fortuna, ha sempre condiviso con me questa passione e mi ha dato completamente carta bianca nel scegliere le mete in giro per il mondo che ci hanno permesso immergerci con ogni tipo di specie marina.
Dagli squali limone alle Bahamas alle Megattere in French Polynesia.
Passando per razze, delfini, squali balena ed ogni tipo di pesce colorato.
Ed ogni volta, era come la prima.
La Svolta del Free Diving
E così viaggio dopo viaggio, è successo qualcosa che ha cambiato il mio rapporto con l'acqua in modo epico.
Ho iniziato a fare free diving con squali e balene. E il giorno più incredibile della mia vita è stato quando mi sono immersa in mezzo all'oceano Pacifico, in Polinesia Francese, insieme ad una maestosa Megattera e al suo cucciolo.
Le megattere sono i mammiferi che migrano di più al mondo, e vedere questi giganti gentili che viaggiano attraverso gli oceani mi ha riempita di ammirazione. La loro maestosità mi ha fatto sentire piccola ma immensamente piena, tanto che ho pianto in acqua.
In quell'istante, ho sentito una connessione unica con questi splendidi animali marini, e ho capito che la Megattera sarebbe diventata il mio spirito guida.
Navigare attraverso la vita come una nomade digitale e esploratrice del mondo mi fa sentire un po' come le megattere che intraprendono le loro epiche migrazioni oceaniche. Assimilo la mia vita a quella di questi magnifici cetacei, attraversando confini digitali anziché oceani fisici.
Come le Megattere, che migrano incessantemente attraverso gli oceani, anche io non ho una casa da cinque anni. Questo dettaglio ci rende ancora più simili.
L'Epica Scoperta del Surf
Poi però cinque anni fa è successo qualcosa.
Qualcosa che ha rivoluzionato la mia vita: ho scoperto il surf!
Vorrei spiegare a te che leggi cosa rappresenta il surf per me.
Nell'immaginario comune, oggi, è una sorta di "status sociale", per me è stato semplicemente ciò che mi ha "risvegliato".
Nonostante tutte le frustrazioni dell'inizio: le onde in faccia, le botte, il "non è il mio sport" non ho mai mollato.
Nonostante molti momenti mi abbiano quasi urlato "non fa per te".
Credo, ad oggi, che sia stato uno dei momenti della mia vita in cui mi son intestardita di più e questo mi ha portato a capire molto di me stessa.
Continuo ad imparare ogni giorno, continuo a prender botte in faccia, continuo a non essere brava quanto vorrei, ma quanto è bello avere quel qualcosa che ti fa svegliare la mattina con il sorriso?
O avere quel qualcosa che anche nelle giornate più nere riesce a regalarti una gioia fuori dal comune?
Entrare in acqua spegne il cervello da ogni preoccupazione superflua e ti fa sentire tutt'uno con la natura.
Oggi, oltre ad essere "tutto quello che amo" il surf è anche parte integrante del mio lavoro.
E' diventato una parte essenziale di me, una danza con le onde che richiede pazienza, forza e rispetto profondo per l'oceano.
Il Mare, la Mia Casa
E se oggi sono qua, su una spiaggia delle Maldive a scrivere queste parole è grazie al mare.
Che mi ha motivata, spronata, aiutata, messa alla prova.
Non importa dove e quando ma so che quando ne sentirò il bisogno questa enorme distesa di blu saprà sempre darmi le risposte giuste.
Ciao, sono Camilla, aspirante longboarder e nomade digitale da 5 anni.
Se ti dovessi raccontare di qualcosa che ha decisamente cambiato la mia vita è sicuramente l'acqua.
Ogni scelta, presa negli ultimi anni, ruota attorno alla ricerca di acque, onde ed abitanti del mare.
E' un richiamo a cui non riesco proprio a resistere.
L'acqua è sempre stata la mia passione, una sorta di ossessione che mi ha catturato sin dai primi giorni della mia vita.
Sin da quando ero uno scricciolo, l'acqua ha preso parte della mia vita in modo del tutto naturale, a soli quattro mesi ero già a fare un corso di nuoto per neonati e da quel al momento, è sicuramente diventata il mio elemento.
La Passione per il Nuoto
Da piccola, ho passato ben dieci anni a nuotare, e devo ammettere che la piscina era la mia seconda casa.
Non c'era sfida troppo grande da affrontare in acqua, e la sensazione di libertà che provavo era come una scarica di adrenalina costante.
Immaginate una piccola me, tutti capelli, con un sorriso costante quando sapeva di dover fare il prossimo tuffo.
In inverno mi allenavo in piscina e attendevo con ansia l'estate per immergermi nel mio mondo marino.
Passavo le estati a nuotare ovunque, i miei mi regalarono un'orca gonfiabile che era praticamente la mia migliore amica, esploravamo ogni singola costa, sempre insieme.
Con il tempo mi sono spinta sempre più in la, tuffarmi dalla roccia più alta, trattenere sempre di più il respiro, ricercare flora e fauna con maschera e pinne.
Avevo 10 anni e sentivo sempre di più che il mare era, essenzialmente, la mia casa.
Adolescenza ed una Pausa (Temporanea)
Ma poi, come capita a tanti adolescenti, ho cominciato a cambiare i miei interessi. Mi sono appassionata alla vita di un classica adolescente al liceo, dove la moda e bellezza erano le protagoniste ed automaticamente ho passato i miei inverni a evitare gli allenamenti e a provare una sorta di repulsione per l'odore del cloro. Ma il mare, quello, non ho mai smesso di amarlo, le mie nuotate erano meno frequenti ma passavo l'inverno a ricercare mete esotiche da poter proporre ai miei genitori.
Infinite Estati Marine
L'estate, quindi, era decisamente il mio momento di gloria. Era dove ritornavo a sentire me stessa nella mia vera essenza, la piccola Ariel che era in me e che l'adolescenza aveva "placato" in estate ritornava più prepotente di prima.
Ogni occasione era buona per tuffarsi da scogliere, esplorare luoghi nuovi e nuotare tra pesci esotici. Ogni volta era una nuova avventura, un viaggio alla scoperta di tesori nascosti tra le onde.
La mia famiglia, per fortuna, ha sempre condiviso con me questa passione e mi ha dato completamente carta bianca nel scegliere le mete in giro per il mondo che ci hanno permesso immergerci con ogni tipo di specie marina.
Dagli squali limone alle Bahamas alle Megattere in French Polynesia.
Passando per razze, delfini, squali balena ed ogni tipo di pesce colorato.
Ed ogni volta, era come la prima.
La Svolta del Free Diving
E così viaggio dopo viaggio, è successo qualcosa che ha cambiato il mio rapporto con l'acqua in modo epico.
Ho iniziato a fare free diving con squali e balene. E il giorno più incredibile della mia vita è stato quando mi sono immersa in mezzo all'oceano Pacifico, in Polinesia Francese, insieme ad una maestosa Megattera e al suo cucciolo.
Le megattere sono i mammiferi che migrano di più al mondo, e vedere questi giganti gentili che viaggiano attraverso gli oceani mi ha riempita di ammirazione. La loro maestosità mi ha fatto sentire piccola ma immensamente piena, tanto che ho pianto in acqua.
In quell'istante, ho sentito una connessione unica con questi splendidi animali marini, e ho capito che la Megattera sarebbe diventata il mio spirito guida.
Navigare attraverso la vita come una nomade digitale e esploratrice del mondo mi fa sentire un po' come le megattere che intraprendono le loro epiche migrazioni oceaniche. Assimilo la mia vita a quella di questi magnifici cetacei, attraversando confini digitali anziché oceani fisici.
Come le Megattere, che migrano incessantemente attraverso gli oceani, anche io non ho una casa da cinque anni. Questo dettaglio ci rende ancora più simili.
L'Epica Scoperta del Surf
Poi però cinque anni fa è successo qualcosa.
Qualcosa che ha rivoluzionato la mia vita: ho scoperto il surf!
Vorrei spiegare a te che leggi cosa rappresenta il surf per me.
Nell'immaginario comune, oggi, è una sorta di "status sociale", per me è stato semplicemente ciò che mi ha "risvegliato".
Nonostante tutte le frustrazioni dell'inizio: le onde in faccia, le botte, il "non è il mio sport" non ho mai mollato.
Nonostante molti momenti mi abbiano quasi urlato "non fa per te".
Credo, ad oggi, che sia stato uno dei momenti della mia vita in cui mi son intestardita di più e questo mi ha portato a capire molto di me stessa.
Continuo ad imparare ogni giorno, continuo a prender botte in faccia, continuo a non essere brava quanto vorrei, ma quanto è bello avere quel qualcosa che ti fa svegliare la mattina con il sorriso?
O avere quel qualcosa che anche nelle giornate più nere riesce a regalarti una gioia fuori dal comune?
Entrare in acqua spegne il cervello da ogni preoccupazione superflua e ti fa sentire tutt'uno con la natura.
Oggi, oltre ad essere "tutto quello che amo" il surf è anche parte integrante del mio lavoro.
E' diventato una parte essenziale di me, una danza con le onde che richiede pazienza, forza e rispetto profondo per l'oceano.
Il Mare, la Mia Casa
E se oggi sono qua, su una spiaggia delle Maldive a scrivere queste parole è grazie al mare.
Che mi ha motivata, spronata, aiutata, messa alla prova.
Non importa dove e quando ma so che quando ne sentirò il bisogno questa enorme distesa di blu saprà sempre darmi le risposte giuste.
Ciao, sono Camilla, aspirante longboarder e nomade digitale da 5 anni.
Se ti dovessi raccontare di qualcosa che ha decisamente cambiato la mia vita è sicuramente l'acqua.
Ogni scelta, presa negli ultimi anni, ruota attorno alla ricerca di acque, onde ed abitanti del mare.
E' un richiamo a cui non riesco proprio a resistere.
L'acqua è sempre stata la mia passione, una sorta di ossessione che mi ha catturato sin dai primi giorni della mia vita.
Sin da quando ero uno scricciolo, l'acqua ha preso parte della mia vita in modo del tutto naturale, a soli quattro mesi ero già a fare un corso di nuoto per neonati e da quel al momento, è sicuramente diventata il mio elemento.
La Passione per il Nuoto
Da piccola, ho passato ben dieci anni a nuotare, e devo ammettere che la piscina era la mia seconda casa.
Non c'era sfida troppo grande da affrontare in acqua, e la sensazione di libertà che provavo era come una scarica di adrenalina costante.
Immaginate una piccola me, tutti capelli, con un sorriso costante quando sapeva di dover fare il prossimo tuffo.
In inverno mi allenavo in piscina e attendevo con ansia l'estate per immergermi nel mio mondo marino.
Passavo le estati a nuotare ovunque, i miei mi regalarono un'orca gonfiabile che era praticamente la mia migliore amica, esploravamo ogni singola costa, sempre insieme.
Con il tempo mi sono spinta sempre più in la, tuffarmi dalla roccia più alta, trattenere sempre di più il respiro, ricercare flora e fauna con maschera e pinne.
Avevo 10 anni e sentivo sempre di più che il mare era, essenzialmente, la mia casa.
Adolescenza ed una Pausa (Temporanea)
Ma poi, come capita a tanti adolescenti, ho cominciato a cambiare i miei interessi. Mi sono appassionata alla vita di un classica adolescente al liceo, dove la moda e bellezza erano le protagoniste ed automaticamente ho passato i miei inverni a evitare gli allenamenti e a provare una sorta di repulsione per l'odore del cloro. Ma il mare, quello, non ho mai smesso di amarlo, le mie nuotate erano meno frequenti ma passavo l'inverno a ricercare mete esotiche da poter proporre ai miei genitori.
Infinite Estati Marine
L'estate, quindi, era decisamente il mio momento di gloria. Era dove ritornavo a sentire me stessa nella mia vera essenza, la piccola Ariel che era in me e che l'adolescenza aveva "placato" in estate ritornava più prepotente di prima.
Ogni occasione era buona per tuffarsi da scogliere, esplorare luoghi nuovi e nuotare tra pesci esotici. Ogni volta era una nuova avventura, un viaggio alla scoperta di tesori nascosti tra le onde.
La mia famiglia, per fortuna, ha sempre condiviso con me questa passione e mi ha dato completamente carta bianca nel scegliere le mete in giro per il mondo che ci hanno permesso immergerci con ogni tipo di specie marina.
Dagli squali limone alle Bahamas alle Megattere in French Polynesia.
Passando per razze, delfini, squali balena ed ogni tipo di pesce colorato.
Ed ogni volta, era come la prima.
La Svolta del Free Diving
E così viaggio dopo viaggio, è successo qualcosa che ha cambiato il mio rapporto con l'acqua in modo epico.
Ho iniziato a fare free diving con squali e balene. E il giorno più incredibile della mia vita è stato quando mi sono immersa in mezzo all'oceano Pacifico, in Polinesia Francese, insieme ad una maestosa Megattera e al suo cucciolo.
Le megattere sono i mammiferi che migrano di più al mondo, e vedere questi giganti gentili che viaggiano attraverso gli oceani mi ha riempita di ammirazione. La loro maestosità mi ha fatto sentire piccola ma immensamente piena, tanto che ho pianto in acqua.
In quell'istante, ho sentito una connessione unica con questi splendidi animali marini, e ho capito che la Megattera sarebbe diventata il mio spirito guida.
Navigare attraverso la vita come una nomade digitale e esploratrice del mondo mi fa sentire un po' come le megattere che intraprendono le loro epiche migrazioni oceaniche. Assimilo la mia vita a quella di questi magnifici cetacei, attraversando confini digitali anziché oceani fisici.
Come le Megattere, che migrano incessantemente attraverso gli oceani, anche io non ho una casa da cinque anni. Questo dettaglio ci rende ancora più simili.
L'Epica Scoperta del Surf
Poi però cinque anni fa è successo qualcosa.
Qualcosa che ha rivoluzionato la mia vita: ho scoperto il surf!
Vorrei spiegare a te che leggi cosa rappresenta il surf per me.
Nell'immaginario comune, oggi, è una sorta di "status sociale", per me è stato semplicemente ciò che mi ha "risvegliato".
Nonostante tutte le frustrazioni dell'inizio: le onde in faccia, le botte, il "non è il mio sport" non ho mai mollato.
Nonostante molti momenti mi abbiano quasi urlato "non fa per te".
Credo, ad oggi, che sia stato uno dei momenti della mia vita in cui mi son intestardita di più e questo mi ha portato a capire molto di me stessa.
Continuo ad imparare ogni giorno, continuo a prender botte in faccia, continuo a non essere brava quanto vorrei, ma quanto è bello avere quel qualcosa che ti fa svegliare la mattina con il sorriso?
O avere quel qualcosa che anche nelle giornate più nere riesce a regalarti una gioia fuori dal comune?
Entrare in acqua spegne il cervello da ogni preoccupazione superflua e ti fa sentire tutt'uno con la natura.
Oggi, oltre ad essere "tutto quello che amo" il surf è anche parte integrante del mio lavoro.
E' diventato una parte essenziale di me, una danza con le onde che richiede pazienza, forza e rispetto profondo per l'oceano.
Il Mare, la Mia Casa
E se oggi sono qua, su una spiaggia delle Maldive a scrivere queste parole è grazie al mare.
Che mi ha motivata, spronata, aiutata, messa alla prova.
Non importa dove e quando ma so che quando ne sentirò il bisogno questa enorme distesa di blu saprà sempre darmi le risposte giuste.